31 maggio - Elmeco fa scuola a Scampia: un corso per futuri barman
All’Istituto Alberghiero Vittorio Veneto si sono formati i barman del futuro.
Sapori e saperi, emozioni, sfide e risultati: dopo 30 ore di lezione, i 18 studenti del corso per barman professionista promosso da Elmeco sono pronti per l’ultimo step. Un esame finale, si è svolto martedì 31 maggio, in cui sono stati chiamati a preparare 4 cocktail classici. Una giuria ha stilato una classifica e ha premieto i primi tre con una targa intitolata a Salvatore Cortese. Gli allievi premiati sono stati:
1° classificato Cangiano Emanuela 4^ D
2° classificato Cappuccio Rosa 4^ F
3° classificato Castaldo Alex 4^ E
I due studenti più meritevoli, avranno l’opportunità di seguire la Elmeco in due fiere di settore di rilievo internazionale, in Asia e USA.
“Abbiamo fortemente voluto il corso per Barman del futuro in collaborazione con l’istituto Vittorio Veneto di Scampia – ha dichiarato Umberto Cortese, general Manager Elmeco - e le targhe premio portano il nome del fondatore Salvatore Cortese, nostro padre, che ha sempre creduto nei giovani. L’azienda continuerà ad investire sulle loro potenzialità e la fiducia in essi è ampiamente testimoniata dal forte interesse e coinvolgimento nelle attività del corso. Determinante anche il gioco di squadra tra l’azienda Elmeco, la scuola con la sua Preside Olimpia Pasolini e il suo corpo docente che hanno seguito con molta passione lo svolgersi del corso puntando tutti insieme al successo dell’iniziativa”.
Agli studenti, divisi in quattro gruppi, è stato chiesto di preparare 4 tipologie di cocktail: Margarita, Cubalibre, Florida, Rossini.
In giuria ci sono stati Umberto Cortese, General Manager Elmeco; Olimpia Pasolini, Preside dell’ISIS V. Veneto; Raffaele de Rosa, barman e sommelier. Si è tenuto conto, inoltre, della partecipazione e presenza al corso, valutata dal Prof. Enrico D’Ambrosio e dal barman e docente Francesco Conte.
“I giovani corsisti hanno mostrato curiosità e attenzione verso l’immenso pianeta del bere miscelato che si è ben conciliato con l’interesse e la creatività professionale – racconta Francesco Conte, docente del corso – per un nuovo modo di preparare cocktail, partendo dalla conoscenza delle ricette classiche”.